Rimborso dell’IVA applicata sulle accise dall’ENEL. Verità o “Fake news”?

Negli ultimi mesi, diversi clienti, “spinti” dagli articoli condivisi online da migliaia di utenti, ci hanno posto la questione della possibilità di ottenere dall’Enel il rimborso dell’IVA applicata sulle accise in bolletta.

I precedenti giurisprudenziali a cui fanno riferimento tutti (o quasi) gli articoli che girano in rete, però, otre ad essere di per sé inconsistenti (si parla di un decreto ingiuntivo emesso dal Giudice di Pace di Venezia), con tutta probabilità costituiscono delle vere e proprie “Fake news” (si veda anche https://www.bufale.net/il-tormentone-del-rimborso-enel-dovuto-ad-applicazione-iva-sulle-accise-modulo-fake/) e non trovano riscontro in nessuna delle più importanti banche dati giuridiche.

Ad ogni buon conto, la Corte di Cassazione con una recente pronuncia ha, di fatto (ove ce ne fosse bisogno), legittimato la condotta dell’ENEL, affermando che “ai sensi degli artt. 1 e 13, comma 1, del d.P.R. n. 633 del 1972 ed in conformità all’art. 78, par. 1, lett. a), della direttiva 2006/112/CE, nella base imponibile dell’IVA rientrano tutti i costi sostenuti dal fornitore prima della cessione del bene (o della prestazione dei servizi), purché connessi con essa, inclusi le imposte che, come le accise (il cui prelievo costituisce un elemento del costo del prodotto venduto), lo Stato esige unicamente dal fornitore, in qualità di sostituto d’imposta, dato che quest’ultimo è autonomamente responsabile del pagamento delle stesse.” ( Cass. civ. Sez. V Sent., 03/10/2018, n. 24015 (rv. 651267-01).

Tale precedente, peraltro conforme alla giurisprudenza precedente in materia, di fatto preclude la possibilità di procedere nei confronti dell’Ente fornitore dell’energia elettrica per il rimborso dell’IVA applicata sulle accise, in quanto tale condotta è da considerarsi legittima in base alla legislazione vigente.

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