Nel mercato globale, ma anche nell’ambito dei mercati ristretti, una azienda che ambisca ad avere un posizionamento da leader deve necessariamente scommettere ed investire sulla propria capacità di sviluppo, innovazione, creatività, ricerca. Ed avere una propria forte identità.
Il marchio (il nome, una parola, un logo, un segno), è un patrimonio strategico dell’impresa.
Difenderne la riconoscibilità e tutelarla nel tempo, è il valore aggiunto necessario al successo.
Per il consumatore, il marchio assume la funzione attrattiva e distintiva a cui fare riferimento.
Il marchio, oltre i requisiti di legittimità, deve avere capacità distintiva ed essere “nuovo”.
Ma deve, sopratutto, presentare e rappresentare l’impresa.
Da qui la necessità:
- di una attenta ricerca, non solo nelle banche dati nazionali, di marchi simili o segni confondibili;
- di una analisi puntuale del mercato di riferimento, dei prodotti, del business, delle relazioni commerciali, della concorrenza, delle prospettive economiche ed espansionistiche dell’impresa;
- di decidere il livello di protezione ed il tipo di registrazione più coerente e vantaggioso;
- di considerare gli aspetti fiscali e contabili legati alla proprietà esclusiva del marchio.